18 Maggio in Confesercenti Milano: "Cittadini per l’Aria Onlus" presenta i risultati della campagna “NO2, NO GRAZIE”, realizzata grazie al contributo di 200 milanesi

18 Maggio in Confesercenti Milano: "Cittadini per l’Aria Onlus" presenta i risultati della campagna  “NO2, NO GRAZIE”, realizzata grazie al contributo di 200 milanesi

CONFERENZA STAMPA

 La prima mappa dell’inquinamento dell’aria da NO2 a Milano, dai cittadini per i cittadini 

 

Cittadini per l’Aria Onlus presenta i risultati della campagna 
“NO2, NO GRAZIE”, realizzata grazie al contributo di 200 milanesi. 

Giovedì 18 maggio, ore 11.00
Sala Conferenze Giancarlo Morghen - Palazzo Confesercenti
Via G. Sirtori, 3 (ingresso da Via Nino Bixio) - Milano


Tra febbraio e marzo, circa 200 cittadini hanno aderito all'invito dell'associazione Cittadini per l’Aria onlus e sono diventati vedette per l’aria. Grazie a un kit misura NO2 (biossido di azoto), hanno partecipato, in maniera volontaria, al campionamento dei livelli di concentrazione dell’NO2 che si registrano nella nostra città, posizionando 219 campionatori e misurando capillarmente l’esposizione dei milanesi a questo inquinante che deriva principalmente dal traffico, soprattutto dei veicoli diesel.

Giovedì 18 maggio, nel corso di una conferenza stampa, verranno presentati i risultati delle rilevazioni. In particolare, verrà presentata per la prima volta la mappa dell’inquinamento da NO2 nell'aria di Milano, creata dai cittadini per i cittadini.

Nel corso della conferenza stampa interverranno Anna Gerometta, presidente di Cittadini per l’Aria Onlus, Pier Mannuccio Mannucci, professore emerito dell'università Statale di Milano, IRCCS Fondazione Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico e Maria Grazia Perrone, Vice Presidente della Divisione di Chimica dell’Ambiente e dei Beni Culturali della Società Chimica Italiana.

Il kit misura NO2. Il campionatore passivo utilizzato dai cittadini è un sistema di rilevamento semplice ma scientificamente attendibile che permette di misurare le concentrazioni atmosferiche di NO2 in un determinato periodo di campionamento, zona per zona, strada per strada. 

La mappa. Grazie alla partecipazione dei cittadini che hanno aderito alla campagna, è stato possibile realizzare una fotografia dettagliata della qualità dell’aria che si respira in città. Uno straordinario esperimento di citizen science, già provato in altre città europee, che ha sollevato molto interesse nel pubblico e nei media e che si propone di contribuire a ridefinire le politiche urbane.

L’inquinamento atmosferico a Milano. Milano è tra le città più inquinate in Italia. Tra gli inquinanti che respiriamo ogni giorno, uno dei più pericolosi è il biossido di azoto, l’NO2, un inquinante gassoso che si genera a seguito di processi di combustione. L’NO2 reagisce in atmosfera, e contribuisce alla formazione di inquinanti secondari come l’ozono (O3) e il particolato secondario (PM10, PM2.5). 

Gli effetti. Il biossido di azoto provoca irritazioni delle mucose, asma e bronchiti oltre a patologie più gravi come, solo per qualche esempio, edemi polmonari ed enfisemi. I soggetti più a rischio sono bambini, anziani e persone già affette da patologie all’apparato respiratorio. Le ultime ricerche scientifiche hanno inoltre messo in evidenza effetti nocivi sul feto, sullo sviluppo polmonare di neonati e bambini e danni al sistema cognitivo dei più piccoli e degli anziani. 

Le cause.Il traffico veicolare, e in particolare quello dei veicoli diesel, è stato individuato essere la sorgente che maggiormente contribuisce ai livelli di ossidi di azoto (NOx), di cui l’NO2 fa parte.  Nell’area metropolitana quasi il 50% dei veicoli circolanti sono diesel che, anche se di ultima generazione, emettono, nella grandissima maggioranza, quantità di  NOX mediamente 4/5 volte superiori il limite di legge. 

Le proposte. Cittadini per l’aria onlus invita la stampa ad un approfondimento dei dati ed alla presentazione delle proposte di modifica della mobilità metropolitana che, partendo dai dati stessi, appaiono improrogabili a tutela della salute pubblica.


Per informazioni: [email protected]

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