ASSOBICI: serve chiarezza per predisporre una riapertura sicura

ASSOBICI: serve chiarezza per predisporre una riapertura sicura

Il contributo della "bicicletta" nel contrasto all'emergenza da CoronaVirus è stato da subito fondamentale, sopratutto per quanto riguarda il settore del "delivery" e delle consegne a domicilio.

"Crediamo sia fondamentale una riapertura tempestiva dei negozi di biciclette in data precedente al 18 maggio, sin dal 4 maggio, per indirizzare da subito la scelta sull'uso della bici per gli spostamenti urbani, fermo restando il rispetto delle fondamentali misure di prevenzione sanitaria" - afferma Matia Bonato, Presidente di ASSOBICI. "In Germania hanno già predisposto l'apertura dei negozi sotto gli 800 mq".

"La bicicletta è stata individuata come mezzo di trasporto chiave nella progettazione della mobilità urbana nella fase di "convivenza con il virus" sia a livello locale, sia a livello nazionale"  - continua il Presidente ASSOBICI - Confesercenti Milano - "senza dimenticare le indicazioni dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, che invitano a usare la bici negli spostamenti urbani perché garantisce il rispetto del distanziamento sociale e permette di fare l'attività fisica necessaria e raccomandata da numerosi studi, al fine di mantenere sano il sistema immunitario. Non dimentichiamo che lo spostamento medio a Milano è di 4 km, una distanza in cui la bicicletta, su molti tragitti, può essere più comoda e veloce dell'auto privata, svolgendo un compito fondamentale di alleggerimento per il trasporto pubblico locale e diminuendo il traffico e l'inquinamento in città. Non possiamo invitare i cittadini a usare la bici se poi i negozi di bici rimangono chiusi per legge".

 

Per ulteriori informazioni contatta lo Sportello SOS Imprese CoronaVirus attivato da Confesercenti Milano per stare vicina alla tua impresa (clicca qui per ulteriori informazioni):

Il contributo della "bicicletta" nel contrasto all'emergenza da CoronaVirus è stato da subito fondamentale, sopratutto per quanto riguarda il settore del "delivery" e delle consegne a domicilio.

"Crediamo sia fondamentale una riapertura tempestiva dei negozi di biciclette in data precedente al 18 maggio, sin dal 4 maggio, per indirizzare da subito la scelta sull'uso della bici per gli spostamenti urbani, fermo restando il rispetto delle fondamentali misure di prevenzione sanitaria" - afferma Matia Bonato, Presidente di ASSOBICI. "In Germania hanno già predisposto l'apertura dei negozi sotto gli 800 mq".

"La bicicletta è stata individuata come mezzo di trasporto chiave nella progettazione della mobilità urbana nella fase di "convivenza con il virus" sia a livello locale, sia a livello nazionale"  - continua il Presidente ASSOBICI - Confesercenti Milano - "senza dimenticare le indicazioni dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, che invitano a usare la bici negli spostamenti urbani perché garantisce il rispetto del distanziamento sociale e permette di fare l'attività fisica necessaria e raccomandata da numerosi studi, al fine di mantenere sano il sistema immunitario. Non dimentichiamo che lo spostamento medio a Milano è di 4 km, una distanza in cui la bicicletta, su molti tragitti, può essere più comoda e veloce dell'auto privata, svolgendo un compito fondamentale di alleggerimento per il trasporto pubblico locale e diminuendo il traffico e l'inquinamento in città. Non possiamo invitare i cittadini a usare la bici se poi i negozi di bici rimangono chiusi per legge".

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