ATR l’Associazione Albergatori aderente a Confesercenti Milano accoglie con “moderata soddisfazione” la scelta del Comune di Milano di imporre la tassa di soggiorno anche agli ospiti di Airbnb

ATR l’Associazione Albergatori aderente a Confesercenti Milano accoglie con “moderata soddisfazione” la scelta del Comune di Milano di imporre la tassa di soggiorno anche agli ospiti di Airbnb

Accogliamo con moderata soddisfazione l’imposizione dell’imposta di soggiorno da parte del Comune di Milano ai clienti di Airbnb.

Moderata perché in ritardo (quanto è stato il mancato introito nei mesi di EXPO?).

Moderata perché l’importo appare inadeguato rispetto agli alberghi di 3 e 4 stelle a parità di tariffa.

Moderata perché si è data priorità alle casse rispetto alla sicurezza dei clienti, infatti ad oggi risulta che per aprire l’attività è sufficiente comunicare al comune l’indirizzo e il civico senza allegare planimetrie, abitabilità, certificati di manutenzione caldaia, cucina a gas e impianto elettrico. Dobbiamo aspettare il primo incidente? Auspichiamo che il Regolamento regionale di prossima uscita ne tenga conto.

Plauso al Comune di Milano, ma rimangono dei temi, a livello nazionale, ancora irrisolti.

Perché la sharing economy, quando vede un unico proprietario di numerosi appartamenti offerti tramite il web, non è più sharing: chi affitta, avendone la disponibilità, numerosi appartamenti, è un operatore seriale che evade i vincoli legislativi andando a distorcere la concorrenza. Per noi si chiama economia sommersa che sfugge ai controllori perché è invisibile.

Basta con i buonismi; per ATR l’ingresso senza regole nel mercato della ricettività da parte di fornitori dei servizi di accoglienza, senza controlli sugli appartamenti, senza distinzione tra occasionale o professionale occulto ha creato danni oramai irrevocabili. Sono competitors che ogni giorno erodono il mercato mascherandosi dietro il concetto di sharing. Dietro la bella parola di condivisione la realtà è un’altra: sempre meno case da affittare secondo i normali contratti di locazione e un calo di lavoro per le strutture alberghiere che provoca l’uscita dal mercato del lavoro di migliaia di addetti.

Quando le Istituzioni si accorgeranno del problema sociale, sarà troppo tardi.

 

ATR Albergatori Milano
Aderente Confesercenti
Presidente Rocco Salamone

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