Botteghe storiche di Lombardia: varata la legge per la valorizzazione delle attività storiche e di tradizione
Soddisfazione di Confesercenti per il provvedimento, coronamento di una lunga battaglia a sostegno della categoria.
«Un grande risultato per Botteghe Storiche di Lombardia–Confesercenti, che ha creduto con fermezza nella necessità di una nuova legge regionale per la tutela e la valorizzazione delle attività storiche e di tradizione e che ha trovato un interlocutore attento nell’Assessore regionale allo Sviluppo economico, Alessandro Mattinzoli». Così Gianni Rebecchi, Presidente di Confesercenti regionale Lombardia, commenta il nuovo provvedimento varato all'unanimità dal Consiglio regionale, che modifica il Testo unico del commercio (L.R. 6/2010), istituendo un nuovo capo che promuove la "valorizzazione delle attività storiche e di tradizione", ossia delle imprese del commercio, della somministrazione e dell'artigianato con vendita al dettaglio che abbiano operato per almeno 40 anni.
Le attività in questione potranno richiedere l'iscrizione all'apposito elenco regionale per conseguire un riconoscimento che sarà funzionale al conseguimento di misure di sostegno - tra cui contributi a fondo perduto, agevolazioni per l'accesso al credito e forme di agevolazione fiscale - che saranno promosse dalla Regione con un budget triennale di oltre 3 milioni di euro, volto a favorire, tra le altre cose:
o Il passaggio generazionale volto a facilitare la continuità della gestione e l'inserimento lavorativo dei giovani;
o interventi di restauro e conservazione di immobili e attrezzature legate all'attività storica;
o percorsi di qualificazione della professionalità dei titolari e dei dipendenti delle botteghe storiche;
o l'attrattività dei luoghi storici del commercio, valorizzando le vie storiche e gli itinerari turistici e commerciali, anche in raccordo coi Comuni;
o l'associazionismo locale per la promozione della cultura d'impresa.
Nei prossimi 180 giorni la Regione determinerà, inoltre, i criteri d’indirizzo in base ai quali i Comuni riconosceranno premialità per la concessione di immobili pubblici in favore delle botteghe storiche, che potranno conseguentemente conservare più facilmente la loro collocazione in tali contesti, ovvero reinserirvisi in chiave migliorativa. Ulteriori criteri determineranno poi delle premialità riservate alle storiche attività in tutti i bandi più generalmente rivolti alle imprese lombarde.
«È davvero un importante successo per la nostra Associazione» aggiunge Luigi “Gigi” Ragno, Presidente di Botteghe Storiche di Lombardia – Confesercenti, che ha trasformato la sua lotta imprenditoriale per il salvataggio della storica “Ditta Guenzati” di Milano in una battaglia comune per la salvaguardia e il sostegno ai luoghi storici del commercio lombardo, portata avanti proprio grazie all’Associazione istituita nel 2018 in seno alla Confesercenti lombarda.
«Confidiamo che la nuova misura possa aiutare tutte le botteghe storiche lombarde a rafforzarsi e a scommettere sulle loro potenzialità, anzitutto collaborando con gli altri negozi storici, con cui occorre fare rete per sviluppare progetti che puntino al rilancio delle storiche arterie commerciali della nostra regione» continua Ragno. «Auspichiamo, inoltre, che la Regione voglia effettivamente riconoscere, a breve, gli sgravi IRAP di cui si fa cenno nella nuova legge - peraltro col sostegno di un Ordine del giorno approvato al'unanimità - così come confrontarsi sui criteri che favoriranno il mantenimento o il reinserimento dei negozi storici negli immobili pubblici, ferma restando la nostra volontà di intervenire anche con Comuni e Soprintendenze, al fine di tutelare le attività storiche collocate all'interno di immobili privati».