Confesercenti Milano: negozi aperti nelle periferie, più sicurezza nelle strade.
Intervista a Ferruccio Patti, Vice Presidente Confesercenti Milano.
A cura della Redazione di Essecome, magazine bimestrale specializzato nella sicurezza fisica antipredatoria.
Quanti associati conta Confesercenti, di cui lei è Vice Presidente, nelle province di Milano e Monza Brianza?
Abbiamo più di tremila associati, raggruppati per tipologie di attività e categorie merceologiche: Agenti Immobiliari, Turismo (alberghi, agenzie di viaggio), Negozi di Vicinato (abbigliamento e sport, fioristi, giornalai, cartolerie, gioiellerie, telefonia, informatica), Commercio su Strada (mercati e ambulanti), Somministrazione (bar e ristoranti), Servizi al Cittadino (copisterie, telefonia eccetera). Ci stiamo inserendo in nuove attività, come i coworking e i freelance, che sono l’espressione delle nuove modalità di lavoro soprattutto per giovani.
Quali sono i problemi di sicurezza più sentiti dai vostri associati?
I problemi per la sicurezza sono evidentemente più avvertiti nelle periferie, dove la desertificazione è avvenuta di fatto più massiccia, in ogni zona della città. La presenza diradata delle forze dell'ordine, la scarsa illuminazione, la cattiva gestione delle case di edilizia popolare ERP - di fatto "ghettizzate' - e la mancanza di una tecnologia avanzata di controllo del territorio, fanno aumentare la percezione di insicurezza da parte di chi attualmente vi lavora e scoraggia chi vorrebbe aprire un attività. Tutto ciò è un danno per le zone interessate, anche per il deprezzamento immobiliare. Un capitolo a parte sono racket e usura. Molto diffusa l'usura, soprattutto quella definita “amicale” e non è ancora attivo un adeguato sistema di rilevamento del problema. Confesercenti, attiverà a breve anche a Milano uno sportello "SOS IMPRESA", del quale mi occuperò personalmente. Il racket a Milano esiste, ma non risulta abbia una diffusione generalizzata, è probabilmente più radicato in attività settoriali particolari (discoteche, videogiochi eccetera). Un grosso problema da affrontare sono i videogiochi, molto diffusi soprattutto nei bar periferici anche in quantità eccessive per singolo locale. Generano redditi che permettono di coprire quanto meno i costi di gestione (affitto, luce e telefonia), distorcendo di fatto la concorrenza.
Quali sono le vostre proposte alle Forze dell’Ordine per migliorare la sicurezza dei negozi nelle strade?
Una delle proposte che noi proporremo è l’istituzione di un coordinamento-osservatorio attivato dai futuri Municipi di Milano, sull’esempio di Londra. Un organismo che riunisca mensilmente cittadini, commercianti, associazioni, forze dell'ordine e rappresentanti dei municipi stessi, per monitorare e relazionare tutte le problematiche che mano mano si verificheranno, per dare risposte concrete a cittadini. Adeguando sempre di più le attività commerciali e lavorative al tessuto urbano delle varie realtà presenti nel territorio del Municipio di riferimento, aumenterà la percezione di sicurezza con strumenti adeguati per una metropoli del ventunesimo secolo.
Tra pochi mesi cambierà la giunta del Comune di Milano. Cosa chiederete alla nuova amministrazione per rilanciare le attività commerciali nelle periferie?
Confesercenti Milano chiederà con forza alla nuova amministrazione che verrà eletta di mettere in campo strumenti adeguati per far sì che, nel più breve tempo possibile, il settore del commercio si allinei all’immagine attuale di Milano, che è molto alta anche per il successo ottenuto da EXPO. Credo che, per ottenere questo, sia necessaria la volontà dell'amministrazione di rivedere tutta la parte burocratica degli uffici comunali, semplificandola e delegando ai nuovi Municipi gran parte dei servizi che attualmente fanno capo all'Assessorato Attività Produttive. Credo inoltre che si debbano mettere a disposizione del settore tutti gli spazi possibili con progetti di “coworking" commerciali e lavorativi in genere (che sono il futuro dei posti di lavoro per giovani), convenzionati con l'Amministrazione Comunale, associazioni di categoria e privati. Milano è una città policentrica, con molte potenzialità come, ad esempio, l'arredo urbano, importantissimo per lo sviluppo del settore del commercio; i progetti di aree pedonalizzate; la creazione di agglomerati commerciali anche nelle periferie eccetera. Chiederemo con forza che venga affrontato il problema della sicurezza. Il progetto pilota di via Gola deve essere prioritario perchè contiene elementi presenti anche in altre zone della città. Lo spaccio di droga e l’abusivismo sono agevolati dall’assenza di controlli nelle case popolari dell’Aler, dalle difficoltà delle forze dell'ordine, da un’amministrazione comunale talvolta distratta, il tutto in un tessuto sociale molto diversificato (alto, medio, basso).
Il Vice Presidente Patti interverrà alla tavola rotonda "Milano, città sicura per i negozi?" che si svolgerà
martedì 23 febbraio 2016 al Palazzo delle Stelline, Milano
all'interno del Security for Retail Forum, il seminario a inviti riservato agli operatori professionali della sicurezza del mondo della Distribuzione Organizzata e dei rappresentanti delle categorie degli esercizi commerciali di prossimità.
Di seguito programma dell'evento e scheda di richiesta partecipazione.