Confesercenti-Milano sulla LEZ: lavoriamo assieme per conciliare tutela dell’aria ed esigenze delle imprese
«La qualità dell’aria è un bene imprescindibile, anche per i commercianti: una citta inquinata non può essere attrattiva per i clienti», così Andrea Painini – Presidente di Confesercenti Milano – interviene sulla proposta di Palazzo Marino di rafforzare le misure per contenere emissioni di PM10 e biossido d’azoto, istituendo una Low Emission Zone (LEZ) su gran parte del capoluogo lombardo. «Occorre concertare misure in grado di conciliare tutela ambientale e sostenibilità economica per le imprese», continua Painini, «che vanno aiutate a divenire più green con adeguati sostegni finanziari, nonché garantendo la loro fruibilità da parte dei clienti grazie a trasporto pubblico e mobilità smart, ma anche con regole mirate ma flessibili per i veicoli commerciali».
Sì, perché per molti imprenditori il veicolo non è “soltanto” un mezzo di spostamento casa-lavoro, ma strumento indispensabile per raggiungere e proporsi ai clienti, come nel caso dei Commercianti su area pubblica, per cui si esprime Franco Sacco, Presidente ANVA-Confesercenti di Milano. «Molti ambulanti stanno ancora ammortizzando i costi dei veicoli Euro 3 e 4 con cui lavorano: finché non sarà superata la vicenda Bolkestein e non saranno stanziati adeguati incentivi è per noi impensabile rinunciare alla deroga regionale che ci consente ogni giorni di fare il tragitto casa-mercato».
«Occorre pragmatismo, flessibilità e chiarezza» chiosa Claudio Cremonesi, Vice-Direttore della Confesercenti metropolitana: «pragmatismo, perché l’obiettivo di migliorare l’aria che respiriamo deve essere raggiunto consentendoci di continuare a lavorare e fare impresa a Milano»; «flessibilità, perché diverse sono le esigenze delle molteplici categorie di imprese, cittadini e consumatori che fruiscono ogni giorno della Città»; «chiarezza, perché le nostre imprese devono essere in grado di programmare i loro investimenti anzitutto grazie a regole stabili nel tempo».
