Indagine O.S.E:M. su Città Studi: quale quartiere senza Università?
Questionario somministrato ai commercianti presenti nella zona Città Studi - Municipio 3, nelle seguenti vie: Via Pacini, Via Pascoli, Viale Lombardia. Piazza Leonardo Da Vinci.
Periodo del rilevamento: 25 Maggio -5 Giugno 2017
Totali risposte: 54 su 58 questionari
L’informazione è arrivata: il 94% del campione intervistato è al corrente del proposta di trasferimento del polo universitario da Città Studi all’area ex-Expo.
L’83% del campione risponde che la vita del quartiere cambierebbe molto ed il 69% considera l’eventuale spostamento del polo universitario un espediente per occupare la zona ex-Expo.
Se fosse effettivo lo spostamento, l’84% degli intervistati ritiene che il valore delle case scenderà, e il 53% dice che avrà conseguenze sulla propria attività commerciale.
Per la maggioranza del campione, il 55%, ci sarà anche un problema sicurezza per la zona, e per il 47% la storia del quartiere non sarà più la stessa.
Ciò che preoccupa, accanto all’eventuale spostamento del polo universitario, è la confusa proposta alternativa per il possibile nuovo insediamento: per il 76% non è chiaro cosa succederà su quel territorio. Sarebbe stato utile, lo dice il 90% del campione, che il Comune di Milano avesse indetto un referendum sul quartiere in merito al trasferimento del polo universitario, oppure, per il 92% degli intervistati, la promozione di una consultazione con i cittadini ed i commercianti di zona per conoscere l’orientamento in merito alla decisione sullo spostamento.
“La risposta degli esercenti, seppur per molti versi prevedibile, certifica le preoccupazioni di tutta Città Studi: la vita del quartiere è radicata intorno al polo universitario ed ospedaliero ed è inimmaginabile un futuro senza la presenza degli stessi.” - commenta così Andrea Painini, Presidente di Confesercenti Milano, i dati dell’indagine commissionata ad O.S.E.M.
“Città Studi è un vivace e storico quartiere di Milano. Dobbiamo tutelare residenti, imprenditori, botteghe artigiane, esercizi commerciali, la stessa qualità della vita di coloro che vi studiano e lavorano ogni giorno. Nessuna componente politica o istituzionale può ignorare la voce e i bisogni di imprese e cittadini.” - ha affermato Daniela Cavagna Presidente di Cna Milano, anch’essa insieme a Confesercenti firmataria del “Manifesto per Città Studi”.