La cedola libraria è legge: salve le librerie Lombarde
Il Consiglio Regionale della Lombardia ha definitivamente sancito, all'interno della annuale Legge di Semplificazione, l'obbligatorietà dell'utilizzo della cedola libraria per la distribuzione dei libri di testo della Scuola Primaria.
Una iniziativa del SIL Confesercenti (Sindacato Italiano Librai), positivamente accolta da Regione Lombardia, con il diretto interessamento dell’Assessore allo Sviluppo Mauro Parolini, si trasforma in uno straordinario successo che mette definitivamente fine allo stillicidio che negli ultimi anni ha visto una vera e propria gara da parte di molte amministrazioni comunali alla ricerca di modalità diverse, che hanno avuto il comune denominatore di sottrarre alle librerie del territorio la possibilità di competere e di lavorare, oppure, nel migliore dei casi, una inaccettabile riduzione della marginalità, già peraltro compressa dalla situazione del mercato librario.
La nuova normativa regionale, vincolante ai sensi della delega contenuta nell'art. 156 del D. Lgs. 297/94, riconosce alle famiglie la totale libertà di scelta del fornitore presso il quale ritirare i testi.
Si eviteranno così tutti quei ritardi e disagi che le procedure alternative hanno provocato in questi anni a tante famiglie.
Nei prossimi giorni Sil Confesercenti inviterà tutti i comuni interessati, in virtù della nuova legge, a sospendere con effetto immediato le gare eventualmente in corso e le aggiudicazioni effettuate negli anni precedenti e aventi valore sull'anno scolastico 2016/17, oltre alle azioni di accordo con distributori locali divenute così contrarie al dettato di legge.
Allo stesso modo ricorderemo alle librerie che diverse circolari ministeriali e richiami dei provveditorati vietano qualsiasi azione che tenda a limitare la libertà di scelta delle singole famiglie, quali rastrellamenti delle cedole negli istituti, assegnazione di omaggi, consegna di beni diversi rispetto ai testi ministeriali o in aggiunta agli stessi.
"Percorso lungo e faticoso, ma alla fine non intendiamo nascondere la nostra soddisfazione." - spiega Antonio Terzi, vicepresidente nazionale e presidente del SIL regionale- "Accogliendo le nostre istanze la Regione dimostra il coraggio che tanti amministratori e funzionari comunali non hanno avuto in questi anni, il coraggio cioè di riconoscere che gli esercizi commerciali vanno difesi anche con le scelte amministrative e non solo con le buone intenzioni, lasciando alle famiglie la libertà di avvalersi del libraio e cartolibrario di fiducia.
Il SIL Confesercenti ribadisce l'impegno verso la ricostruzione di condizioni lavorative e di redditività che consentano non solo la sopravvivenza delle librerie esistenti, ma anche la nascita di nuove, ricordando che è in prima linea nel percorso di revisione della Legge Levi, che ci auguriamo si concretizzi al più presto.