Le novità del Decreto Legge 50/2017
Elenco sintetico delle novità fiscali introdotte dalla Manovra Correttiva:
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disposizioni di contrasto all’evasione fiscale (articolo 1) che introduce importanti modifiche alla disciplina dello split payment IVA; Il meccanismo dello split payment (meccanismo della scissione dei pagamenti dell’Iva) è esteso anche ai liberi professionisti; quando si emetterà una fattura ad una Pubblica Amministrazione o a società partecipate da enti pubblici oppure a società quotate, il committente non pagherà l’IVA al professionista, ma la verserà direttamente allo Stato. La norma vale per le fatture emesse dal 1° luglio 2017;
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modifiche temporali all’esercizio del diritto alla detrazione IVA a credito sugli acquisti (articolo 2), viene modificato il comma 1 dell’articolo 19 del d.p.r. 633/1972. Viene quindi più che dimezzato il periodo di esercizio del diritto alla detrazione. La nuova norma, infatti, recita che: “Il diritto alla detrazione dell’imposta relativa ai beni e servizi acquistati o importati sorge nel momento in cui l’imposta diviene esigibile ed è esercitato al più tardi con la dichiarazione relativa all’anno in cui il diritto alla detrazione è sorto ed alle condizioni esistenti al momento della nascita del diritto medesimo”. Si ricorda che, in precedenza, tale diritto poteva essere esercitato entro il secondo anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione IVA relativa la periodo d’imposta considerato;
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disposizione in materia di contrasto alle indebite compensazioni (articolo 3). Ridotto il limite delle compensazioni dei crediti IVA da 15.000 a 5.000; introdotto l’obbligo di inviare telematicamente tramite Entratel/Fisconline i modelli F24 contenti compensazioni con le imposte sui redditi e relative addizionali, ritenute alla fonte, imposte sostitutive alle imposte sul reddito, Irap e crediti d’imposta da indicare nel quadro RU. A partire dal 24 aprile 2017 tutte le compensazioni di qualsiasi imposta e di qualsiasi importo eseguite da soggetti titolari di partita IVA devono transitare da Entratel o Fiscoonline. Fino al 23 aprile, invece, l’obbligo c’era solo per compensazioni IVA superiori a 5.000 euro. Inoltre non sarà più possibile compensare con modello F24 le imposte richieste dall’ufficio in seguito al recupero di crediti indebitamente utilizzati che dovranno quindi essere obbligatoriamente versati;
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regime fiscale delle locazioni brevi (articolo 4). A decorrere dal 1° giugno 2017, ai redditi derivanti da locazioni brevi si applicano le disposizioni relative alla cedolare secca di cui all’articolo 3 del D. Lgs. 23/2011, con aliquota al 21% in caso di opzione; si tratta della famosa “norma Airbnb”;
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disposizioni in materia di accise sui tabacchi e disposizioni in materia di giochi (articoli 5 e 6). Viene aumentato il prelievo fiscale sui tabacchi e le vincite ai giochi;
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rideterminazione della base imponibile ACE (articolo 7). Nuove regole sono state introdotte anche in materia di calcolo dell’agevolazione fiscale ACE;
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avvio della sterilizzazione delle clausole di salvaguardia concernenti le aliquote IVA e delle accise (articolo 9). L’aumento dell’Iva è stato - per la prima volta dal 2011 - limitato ma non scongiurato. Per l’aliquota intermedia del 10%, l’incremento 2018 viene limitato all’11,5% in luogo del 13%, mentre per l’aliquota ordinaria del 22% ad oggi si prevede di passare al 25% nel 2018, al 25,4% nel 2019 per poi scendere al 24,9% nel 2020 e ritornare al 25% dal 2021;
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disposizioni in materia di giustizia tributaria;
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estensione della rottamazione Equitalia a tutte le liti pendenti con l’Agenzia delle Entrate.
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