Lombardia in Zona Gialla dal 1° Febbraio, cosa cambia per le attività economiche?

Lombardia in Zona Gialla dal 1° Febbraio, cosa cambia per le attività economiche?

Il Ministro della Salute ha firmato la nuova Ordinanza, in vigore da lunedì 1° Febbraio, che sancisce la riclassificazione di Regione Lombardia da "Zona Arancione a "Zona Gialla".

Di seguito un breve riepilogo delle principali variazioni rispetto alla "Zona Arancione":

  • Divieti di spostamento: superamento del tendenziale obbligo di permanenza sul territorio del Comune di residenza/abitazione/dimora. Gli spostamenti saranno, infatti, liberi all'interno della Zona Gialla anche per poter acquistare nel negozio di fiducia che si trovi fuori dal proprio Comune, benché sul territorio comunale sia presente analoga attività, salvo che dalle 22 alle 5; durante tali orari sono vietati tutti gli spostamenti, ad eccezione di quelli motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. Restano vietati gli spostamenti tra regioni. Gli spostamenti verso altre Regioni o Province autonome sono consentiti esclusivamente per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. (clicca qui per scaricare il modulo di autodichiarazione editabile). 

  • Attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie): riapertura dei pubblici esercizi per il consumo sul posto dalle ore 5.00 fino alle 18.00; il consumo al tavolo è consentito per un massimo di quattro persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi; dopo le ore 18,00 è vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico; resta consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti, che siano ivi alloggiati; resta sempre consentita la  ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, nonché fino alle ore 22,00 la ristorazione con asporto. Per le attività di somministrazione che esercitano come attività prevalente quella identificata dal codice ATECO 56.3 (Bar a altri esercizi simili senza cucina) l’asporto è consentito esclusivamente fino alle ore 18:00. Restano comunque aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande siti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situate lungo le autostrade, gli itinerari europei E45 ed E55, nonché in ospedali, aeroporti, porti e interporti. 

Per il resto rimangono in vigore le precedenti disposizioni e, in particolare:

  • Attività commerciali: aperti gli esercizi di tutte le merceologie, sia in sede fissa che su area pubblica; nelle giornate festive e prefestive sono chiusi gli esercizi commerciali all'interno dei mercati coperti e dei centri commerciali, gallerie commerciali, parchi commerciali ed altre strutture ad essi assimilabili e dei mercati coperti, fatta eccezione per farmacie, parafarmacie, tabacchi, edicole e punti vendita di presidi sanitari e generi alimentari.  Per le attività che svolgono commercio al dettaglio di bevande (ATECO 47.25) l’asporto è consentito esclusivamente fino alle ore 18:00 (clicca qui per leggere l'articolo dedicato al Patto "Milano per la Scuola").

  • Cartellonistica indicante il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente all’interno del locale da esporre obbligatoriamente nei locali pubblici e aperti al pubblico che possono restare aperti (tale indicazione deve garantire il distanziamento interpersonale di almeno 1 metro tra ogni individuo): clicca qui per visitare la pagina dedicata alla cartellonistica Confesercenti Milano.

  • Attività dei servizi alla persona: consentite tutte le attività (tra cui: saloni per i trattamenti estetici, saloni tatuaggi e piercing, agenzie matrimoniali e d'incontro), salvo che per centri benessere e stabilimenti termali per finalità non terapeutiche (clicca qui per leggere l'articolo dedicato al Patto "Milano per la Scuola").

  • Attività dei parchi tematici e di divertimento: sospese.

  • Attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali, fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza nonché culturali, centri sociali e centri ricreativi: sospese.

  • Manifestazioni pubbliche: consentite solo in forma statica.

  • Attività di sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò, anche se svolte all’interno di locali adibiti ad attività differente: sospese.

  • Spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all’aperto: sospesi. 

  • Attività che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali assimilati, all’aperto o al chiuso: sospese.

  • Convegni, congressi e altri eventi: sospesi ad eccezione di quelli che si svolgono con modalità a distanza

  • Mostre e servizi di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura: assicurato, dal lunedì al venerdì, con esclusione dei giorni festivi, con modalità di fruizione contingentata e nel rispetto delle misure anti-Covid. Alle stesse condizioni sono aperte al pubblico anche le mostre.

  • Viaggi d’istruzione, le iniziative di scambio o gemellaggio, le visite guidate e le uscite didattiche comunque denominate: sospesi.

  • Comprensori sciistici: chiusi.

 

Restano inoltre in vigore le altre disposizioni anti-Covid già in essere, tra cui, oltre all’obbligo di uso di mascherine anche all’aria aperta e al mantenimento del distanziamento interpersonale di un metro in tutti i casi previsti:

 

Per ulteriori informazioni contatta lo Sportello SOS Imprese CoronaVirus attivato da Confesercenti Milano per stare vicina alla tua impresa (clicca qui per ulteriori informazioni):

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