Sagre in regola, approvate le linee guida regionali
Confesercenti ai Comuni: ora tocca a voi garantire concorrenza leale
Calendario annuale obbligatorio e vincolante con programma e planimetria di ogni manifestazione, dati anagrafici degli organizzatori e rispetto della vigente normativa igienico-sanitaria, fiscale e di sicurezza: addio sagra selvaggia?
«Sicuramente un grande passo in avanti» per Stefano Boni, responsabile pubblici esercizi della Confesercenti lombarda: «grazie alle nuove linee guida ciascun Comune dovrà dotarsi di un regolamento che assicuri la preventiva calendarizzazione di ogni attività di somministrazione su area pubblica o in disponibilità pubblica. Tale calendarizzazione sarà sottoposta a un parere obbligatorio delle Associazioni, che saranno altresì sentite per ogni eventuale variazione, comunque ammissibile solo in quanto “non prevista e non prevedibile”». «Il ruolo delle amministrazioni locali sarà in ogni caso essenziale per garantire la concorrenza leale», continua Boni, «non solo per il loro fondamentale compito di vigilanza sulle regole, ma anche poiché proprio i Comuni sono chiamati a definire molte di queste, in particolare garantendo parità di trattamento rispetto alle imposte locali, nonché scongiurando l’elusione di ogni regolamentazione da parte delle attività di somministrazione su area privata aperta al pubblico, per le quali chiediamo analoga calendarizzazione».
«Non possiamo nascondere la nostra soddisfazione», soggiunge Alessio Merigo, Direttore generale di Confesercenti-Lombardia: «certo, avremmo voluto una disciplina più puntuale e rigorosa, ma è evidente che – dopo tante battaglie – l’Associazione ha conseguito un primo importante risultato, colmando un grave vuoto normativo anche grazie all’intervento dell’Assessorato allo sviluppo economico guidato da Mauro Parolini, cui va dato atto di aver saputo mediare tra diverse sensibilità». «È opportuno ricordare che Confesercenti aveva presentato una propria proposta di legge che – in parte – è stata recepita nel disposto legislativo e nelle successive linee guida approvate dalla Regione».