San Siro: stop a grandi strutture di vendita
Negli ultimi dieci anni il settore del commercio al dettaglio in Lombardia ha apparentemente tenuto, mantenendo un numero di esercizi più o meno costante (nel 2007 erano 122.959, nel 2018 122.234). Ma è il dato relativo alla superficie di vendita a far riflettere: passa complessivamente da 15.406.000 mq a 16.444.000mq. Un aumento andato, per lo più, a vantaggio delle grandi e medie superfici di vendita, mentre sono i piccoli negozi di vicinato a soffrire e perdere, complessivamente, 330.000 mq sul territorio regionale”.
Preoccupante il dato nazionale dei negozi in chiusura, con ben 32.000 unità in meno dal 2011 ad oggi. Un’emorragia che ha portato a bruciare almeno 3 miliardi di euro di investimenti delle imprese. E altri 5000 negozi sono destinati a sparire quest'anno, al ritmo di 14 al giorno.
Seppur a Milano non ci sia una reale emergenza legata alla natalità delle imprese, a preoccupare è il destino dei negozi di vicinato che si vedono sempre più stretti nella morsa dell’avanzare incessante delle piattaforme di ecommerce da un lato e dei centri commerciali dall’altro.
L’operazione NUOVO STADIO DI SAN SIRO porterà con se ulteriore superficie commerciale (si parla di 65.000 mq) che impatteranno su un territorio che nelle strettissime vicinanze ha visto la recente apertura di MILANO CITY LIFE SHOPPING DISTRICT (32.000 mq a destinazione commerciale, 80 negozi, 1 supermercato, 20 bar e ristoranti) ed il nascente CASCINA MERLATA MALL(100.000 mq -160 negozi).
Come se ciò non bastasse, lo scenario intorno alla città non promette bene, con la futura struttura di VIA RUBATTINO (17.000 mq ), l’ampliamento di SCALO MILANO a Locate Triulzi (22 nuovi negozi) e del FIORDALISO a Rozzano (10.000 mq), il nuovo TEND a Lavanderie di Segrate (2500 mq di superficie di vendita) il futuro CENTRO COMMERCIALE di Paullo(12.000 mq) senza dimenticare “the big one” ovvero il WESTFIELD di Segrate con 155.000 mq, 300 negozi, 80 ristoranti.
Solo un anno e mezzo fa l’ORIO CENTER ha effettuato un ampliamento passando a 105.000 mq con 280 negozi e 50 punti ristoro, mentre la Commissione Petizioni del Parlamento Europeo ha recentemente messo in discussione i progetti di ampliamento dei centri di ARESE, MILANORD2 a Cinisello Balsamo (98.500 mq solo per il retail),e BOLLATE.
In una realtà così ampia e dinamica come quella milanese, commenta Andrea Painini Presidente di Confesercenti Milano, dove tutto sembra irrinunciabile a fronte di grandi investimenti e posti di lavoro, Il proliferare di grandi strutture di vendita deve comunque far riflettere: i fenomeni di cannibalismo tra centri commerciali e di killeraggio verso i negozi di quartiere (già in essere oltreoceano) non tarderanno purtroppo a manifestarsi.
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