Commercio ambulante a Milano: dal 7 Novembre sui mercati solo alimentaristi
AGGIORNAMENTO del 13 Novembre 2020: Il Comune di Milano, ha approvato la Delibera che disciplina l'assegnazione dei posteggi liberi nei mercati settimanali scoperti, a partire da sabato 14 novembre 2020 e fino al 03 dicembre 2020, salvo successive modifiche o integrazioni che si rendessero necessarie.
In ciascun mercato, salvo diversa decisione dell'Amministrazione per fini logistici o di sicurezza, saranno pre-assegnati ai cd. "spuntisti" i posteggi definitivamente liberi, nel rispetto del criterio alfanumerico e della posizione occupata nella graduatoria di spunta riferita al genere merceologico "Alimentare".
Il Comune di Milano, dopo confronto con la Prefettura di Milano, ha reso noto ad ANVA-Confesercenti che da domani, 7 Novembre 2020, sui 94 mercati scoperti milanesi potranno operare solo i banchi alimentari, non solo nelle giornate festive e prefestive, ma anche nei giorni feriali.
Diversamente da quanto annunciato ieri dallo stesso Comune per tutti i giorni della settimana i beni di prima necessità di cui all’allegato 23 del DPCM del 3 Novembre (commercio al dettaglio ambulante di: prodotti alimentari e bevande; ortofrutticoli; ittici; carne; fiori, piante, bulbi, semi e fertilizzanti; profumi e cosmetici; saponi, detersivi ed altri detergenti; biancheria; confezioni e calzature per bambini e neonati) potranno pertanto essere proposti su strada solo dai commercianti su area pubblica che operino su posteggi isolati o in forma itinerante e ferma restando, in ogni caso, la possibilità di effettuare le consegne a domicilio da parte degli operatori di tutte le merceologie, senza limiti orari. Resta inoltre sospesa la spunta, anche da parte degli operatori alimentari.
Il “cambio di rotta” dell’Amministrazione comunale rispetto a quanto concordato con ANVA-Confesercenti Milano in seno alla Commissione Commercio su aree pubbliche del 5 Novembre, discende dalla volontà della Prefettura di Milano di adottare una interpretazione restrittiva delle norme in vigore, nelle more di un eventuale chiarimento in senso estensivo da parte del Governo e ferma restando la tolleranza di quanto dichiarato ieri per la giornata di oggi, stante l’impossibilità di comunicarlo tempestivamente agli ambulanti dopo il precedente annuncio.
«Pur appellandosi a tutti i colleghi affinché si attengano rigorosamente quanto disposto dal Comune e dalla Prefettura, ANVA-Confesercenti Milano non intende avvallare un’interpretazione restrittiva che ritiene giuridicamente discutibile, tanto più in ragione della sua iniquità» commenta “Franco” Francesco Sacco, Presidente di ANVA-Confesercenti Milano.
«Se è vero che una disposizione del DPCM richiama espressamente che i mercati sulle zone rosse sono chiusi salvo che per le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari, è altresì vero che nel medesimo DPCM altra disposizione specifica che non sono sospese le attività commerciali al dettaglio in sede fissa che vendano beni di prima necessità individuati nell’ormai famigerato allegato 23, dove però sono riportate anche attività del commercio su area pubblica», riprende Sacco, che aggiunge come «nell’incertezza normativa di entrambe le interpretazioni possibili si è scelto di sposare quella – restrittiva – che nei fatti discrimina i mercati all’aria aperta rispetto ai centri commerciali, laddove l’evidenza scientifica attesta in modo netto quanto il virus sia più più pericoloso negli ambienti chiusi!»
«Pur comprendendo la grande responsabilità che grava sulle istituzioni in questo momento, che come Associazione non possiamo che proporci di supportare in ogni modo, tanto più in un momento di difficoltà come questo» conclude Sacco «confidiamo che sia possibile un ripensamento nelle more di un chiarimento definitivo che auspichiamo arrivi quanto prima a livello nazionale».
Per ulteriori informazioni contatta lo Sportello SOS Imprese CoronaVirus attivato da Confesercenti Milano per stare vicina alla tua impresa (clicca qui per ulteriori informazioni):
-
Chiama al numero 333.3208064
-
Invia un messaggio WhatsApp al numero 333.3208064 (clicca qui per inviarci un messaggio istantaneo)
-
E-mail all’indirizzo [email protected]